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Franco Nero contro il cinema italiano: “È un circolino. Non faccio parte del giro giusto”

Franco Nero contro il cinema italiano: “È un circolino. Non faccio parte del giro giusto”
Da: Girovagando Pubblicato In: Luglio 10, 2025 Visualizzato: 60

Franco Nero contro il cinema italiano: “È un circolino. Non faccio parte del giro giusto”

Una confessione che arriva dritta al cuore del sistema cinematografico italiano, in un momento dove il dibattito si concentra su tax credit con la Meloni che ha attaccato il sistema dei fondi. Adesso arriva Franco Nero, uno degli attori nostrani più riconosciuti a livello internazionale, non usa giri di parole quando gli viene chiesto del cinema di casa nostra: "Non seguo molto il cinema italiano. Forse non faccio parte del giro giusto per lavorare in Italia". 

"Il circolino esiste, ma non mi preoccupa"

Nell'intervista al Corriere della Sera, Franco Nero ammette che il famoso "circolino" esiste davvero:

Sì, ma a me non preoccupa. Ho interpretato personaggi di 30 nazionalità differenti. L'altra settimana mi sono divertito a fare una partecipazione in un film francese con Marion Cotillard. Poco prima ero sul set in America, prima ancora in Inghilterra.

La metamorfosi del cinema italiano
Nero non si limita a denunciare l'esistenza del "circolino", ma offre anche una lettura lucida dei cambiamenti che hanno trasformato l'industria cinematografica italiana. "Anni fa, quando un regista aveva un'idea per un film, andava da un produttore e cercava di convincerlo", spiega, descrivendo un'epoca in cui le decisioni artistiche nascevano dal confronto tra creativi e imprenditori. "Negli anni '60, '70, anche '80 si facevano 400 film l'anno, c'era posto per tutti", ricorda con nostalgia, contrapponendo quella stagione d'oro alla situazione attuale: "Non decidono più i produttori. Sono gli impiegati del ministero che decidono, capito?".  

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