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Amici 24, Intervista esclusiva a Nicolò Filippucci

Amici 24, Intervista esclusiva a Nicolò Filippucci
Da: Girovagando Pubblicato In: Giugno 23, 2025 Visualizzato: 228

Amici 24, Intervista esclusiva a Nicolò Filippucci

Nicolò Filippucci: "È stato tutto inaspettato. In 'Un'ora di follia' c'è tanto di me" 

Abbiamo intervistato in esclusiva il cantante Nicolò Filippucci. Entrato nella scuola di Amici 24 fortemente voluto da Anna Pettinelli, si è subito distinto per il suo grandissimo talento, intensità interpretativa e scrittura emotiva. Il suo percorso nella scuola è stato sorprendente, ricco di emozioni e tante soddisfazioni. Sfortunatamente è stato eliminato durante l'ottava puntata del Serale suscitando il malcontento di tanti telespettatori, che lo volevano in finale. Durante la sua partecipazione al programma ha presentato gli inediti “Non mi dimenticherò”, “Yin e Yang”, “Cuore bucato”, conquistando ed emozionando tutti.

Decretato dal pubblico tra i protagonisti più amati e apprezzati della 24esima edizione del talent show di Maria De Filippi, come dimostrano anche i numeri social, il 23 maggio l’artista ha pubblicato il suo primo EP “Un'ora di follia” per Not Your Sound/Ada Music Italy/Warner Music Italy. Un progetto che segna l’inizio di un percorso che promette di lasciare il segno!

Ecco cosa Nicolò Filippucci ha raccontato a noi di Comingsoon.it: dalla sua lunga e inaspettata esperienza nella scuola di Amici fino alla pubblicazione del suo primo EP "Un'ora di follia", un’esplorazione profonda dell’amore nelle sue forme più irregolari.

Sei stato tra i protagonisti più amati e apprezzati della 24esima edizione di Amici. Con il tuo talento hai conquistato la stima e l'affetto dei tuoi compagni, dei professori e anche di Maria De Filippi. Che esperienza è stata?

È stata una bellissima esperienza. Rifarei tutto quello che ho fatto, non cambierei nulla. È stato un percorso lungo e formativo, inaspettato! Ho imparato tante cose e sono cresciuto tanto. Ho ascoltato nuova musica e ho avuta la possibilità di confrontarmi con tanti nuovi ragazzi e professionisti del settore. È stata un'opportunità di crescita sia dal punto di vista artistico che umano.

Qual è stato il momento che ha rappresentato il tuo cambiamento?

È stata una cosa progressiva, il Serale è stato il momento in cui tutto il lavoro fatto durante il pomeridiano è stato messo in pratica. È stato, penso, quello il momento in cui qualcosa è cambiato in me. Anche con il look ho voluto osare e divertirmi. A me piace vestirmi anche in quel modo. Ho cercato di far vedere un altro lato di me.

Le critiche non sono mancate. Come le hai affrontate?

Ricevere le critiche ti porta a riflettere molto su quello che stai facendo e come lo stai facendo. Se la critica è costruttiva, presume un lavoro di miglioramento. Quelle che ho ricevuto io durante il percorso sono state costruttive, un modo per lavorare su un qualcosa che mi mancava o semplicemente per crescere.

Sei stato eliminato a un passo dalla finale. Te l'aspettavi?

Sinceramente sentivo che c'era la possibilità, sarei voluto andare in finale per chiudere un cerchio. Dentro avevamo una percezione completamente diversa, eravamo in sei e valutavamo tutti la possibilità di uscire. Ci basavamo sui commenti ricevuti in puntata, non sapevamo quello che il pubblico pensava di noi. Io non mi sarei mai aspettato di ricevere tutto questo calore e affetto dalle persone una volta uscito dalla scuola.

Possiamo dire che è stata una finale sorprendente? Cosa ne pensi della vittoria del tuo amico TrigNO?

Assolutamente! Sono davvero felice per TrigNO e per Daniele. Reputo Pietro un artista molto bravo, penso che sia stata una vittoria meritata.

Ad accompagnarti in questo lungo percorso ci sono stati i tuoi compagni di scuola, ma soprattutto Anna Pettinelli, che ti ha supportato dal primo all'ultimo giorno..

Mi sono confrontato con tante persone in casetta. Mi ha aiutato tanto Francesca, Pietro l'ho sempre visto come un fratello, ho legato con Chiara, Jacopo, Alessio e Daniele. Sono molto felice perché ci sentiamo anche fuori. Eravamo un gruppo affiatato, non era scontato. Anna è stata come una guida dentro la scuola. L'ho ringraziata e non finirò mai di ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me. Mi ha aiutato anche nei momenti difficili, abbiamo parlato tanto e gioito insieme in diverse occasioni.

A maggio è uscito il tuo singolo "Un'ora di follia", che ha anticipato l'omonimo EP disponibile dal 23 maggio. Come nasce questo nuovo progetto musicale?

Racconta di quella follia sana che spesso serve. Sono un ragazzo molto razionale e ho capito che l'istinto a volte aiuta. Parla di quelle che sono le sfaccettature dell'amore, che è il tema centrale del progetto. C'è tanto di Nicolò in questo EP. È un racconto del mio vissuto, del mio percorso e della mia crescita come persona e come artista. È stato un lavoro molto lungo e ringrazio tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio.

Ora sei in giro con il tuo Instore e ti abbiamo visto anche sul palco di Battiti Live. Com'è stato incontrare i fan e risalire su un grande palco?

È stato emozionate. Ho ricevuto tanto calore e amore. Battiti è stato il primo palco dopo Amici dove sono tornato a cantare davanti a tantissime persone. Il palco per me è casa, quindi è sempre bello.

Ti piacerebbe partecipare a Sanremo?

Ancora non ci ho pensato, ma sarebbe bellissimo. Un grande traguardo per me. Spero prima o poi di salire sul palco dell'Ariston.

Magari con TrigNO...

Magari. Sarebbe bello anche perché, come abbiamo sempre detto, io e lui ci completiamo. Ci siamo sempre divertiti, quindi sarebbe davvero bello fare un'altra esperienza insieme.

  

Cosa ti auguri da questa esperienza?

Mi auguro di fare tante cose nuove e vivermi di più tutte quelle che sono le emozioni di questa nuova vita, crescere e non dare mai nulla per scontato. Mi piacerebbe duettare con Ed Sheeran a livello internazionale e Stevie Wonder. Se devo sognare, lo faccio in grande (ride ndr).

Sei felice?

Si, ma non mi accontento mai.

ASCOLTA Nicolò Filippucci - Un’ora di follia

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