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Adriano Pappalardo: «Papà mi cacciò di casa, ma io volevo cantare. Mi ricordano solo per "Ricominciamo". Meglio come nonno che come padre»

Adriano Pappalardo: «Papà mi cacciò di casa, ma io volevo cantare. Mi ricordano solo per
Da: Girovagando Pubblicato In: Giugno 20, 2025 Visualizzato: 270

Adriano Pappalardo: «Papà mi cacciò di casa, ma io volevo cantare. Mi ricordano solo per "Ricominciamo". Meglio come nonno che come padre»

Adriano Pappalardo è un'icona della musica italiana e anche del cinema. Indimenticabile la sua interpretazione in "La piovra", ma anche la sua "Ricominciamo", ma lui è molto di più. Lo ha detto nella sua intervista a La volta buona da Caterina Balivo, dove ha rivendicato anche la sua bravura nell'essere nonno, forse più dell'essere papà.  

Il successo di Ricominciamo
«Dicevano a mio padre "Tuo figlio è pazzo"», perché aveva un voce potente e la usava per urlare la sua bravura. Un giovane ribelle, Adriano Pappalardo, tanto che il padre prese una decisione drastica: «Mi ha cacciato di casa, mia madre era distrutta, ma io avevo una vocazione. Da quando avevo 14 anni sapevo che dovevo cantare e ho inseguito il mio sogno». 

«Ricominciamo ha superato 4 generazioni, ma io ho fatto anche altre canzoni. Mi chiedono di cantare solo quella. Sarò ricordato come Ricominciamo, ma vorrei dirvi che sono stato il cantante di Lucio Battisti, ma anche produttore», una carriera di tutto rispetto quella di Adriano Pappalardo che oggi vive una nuova realtà, quella da nonno. 

Papà o nonno?
Nel tritavolte, anche la scelta tra l'Adriano papà e l'Adriano nonno. Chi scegli e chi trici?: «Sono stato padre e in quel periodo avrei scelto te, Laerte - il figlio è arrivato in studio a sorpresa -. Oggi però sono diventato nonno e l’amore per mio nipote è più forte. Leon è l’amor della mia vita». 

Il figlio Laete conferma che «Da quando è nato Leon, lui è diventato un nonno scemo. Con me è sempre stato dolce, ma lo temevo. Invece con il nipotino si è proprio squagliato. All’inizio non voleva che lo chiamassimo nonno, ma adesso la adora». 

Il cantante, infine, spiega: «Quando è nato Laerte ero all’apice del successo, quindi pensavo a lui e anche al lavoro. Quando è nato Leon, ho iniziato a pensare solo a lui e voglio campare 10 anni in più solo per stare con lui e vederlo crescere un po’». 

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