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L’annuncio di Michael Douglas

L’annuncio di Michael Douglas
Da: Girovagando Pubblicato In: Luglio 09, 2025 Visualizzato: 49

L’annuncio di Michael Douglas

Durante la recente edizione del Karlovy Vary International Film Festival, uno degli eventi cinematografici più prestigiosi d’Europa, Michael Douglas ha sorpreso il pubblico e la stampa con una frase molto importante.

Michael Douglas, classe 1944, figlio del leggendario Kirk Douglas, ha presentato al festival la versione restaurata di Qualcuno volò sul nido del cuculo, il film cult del 1975 da lui prodotto e vincitore di cinque Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia per Miloš Forman.

L’annuncio di Michael Douglas

Un annuncio importante: l’addio definitivo alla recitazione. L’attore premio Oscar, che ha attraversato sei decenni di cinema internazionale, ha scelto la cornice storica del festival ceco per comunicare la sua decisione, dopo una carriera che lo ha consacrato come icona di Hollywood. Nel corso dell’evento, l’attore ha dichiarato in modo chiaro e senza esitazioni: «Ho capito che dovevo smettere. Ho lavorato duramente per quasi 60 anni e non voglio essere uno di quelli che muoiono sul set. Non ho alcun piano reale per tornare indietro».

L’ultima partecipazione di Douglas sul set risale al 2022 con il blockbuster Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Da allora, ha scelto di non cimentarsi più in nuove produzioni, se non all’apparizione di una sceneggiatura che ritenga “davvero straordinaria”. Con la consueta ironia che lo caratterizza, ha scherzato sul suo ritiro, affermando che ciò gli permetterà di dedicarsi maggiormente alla vita matrimoniale con la moglie, Catherine Zeta-Jones, «interpretando il ruolo della moglie per mantenere un matrimonio felice».

Durante il suo intervento, Douglas ha anche voluto riflettere sulla qualità del cinema del passato, ricordando il livello elevatissimo della competizione agli Oscar del 1976, anno in cui “Qualcuno volò sul nido del cuculo” vinse contro capolavori come Quel pomeriggio di un giorno da cani, Lo squalo, Barry Lyndon e Nashville. «Negli ultimi vent’anni abbiamo mai avuto qualcosa di simile?», si è chiesto l’attore, evidenziando un confronto implicito con l’attuale panorama cinematografico.

La carriera di Michael Douglas è costellata di successi e ruoli iconici che hanno segnato la storia del cinema. Dalla produzione e interpretazione di Sindrome cinese, ai memorabili ruoli in Wall Street, dove interpretò il controverso Gordon Gekko, vincendo l’Oscar come miglior attore, fino a interpretazioni intense in Attrazione fatale, Basic Instinct, La guerra dei Roses, Un giorno di ordinaria follia, e il delicato ritratto in Dietro i candelabri. Douglas ha saputo reinventarsi e mantenere sempre una forte autorevolezza, diventando un simbolo di versatilità e talento.

Nato nel New Jersey nel 1944, Michael Douglas ha vissuto l’ombra ingombrante di suo padre Kirk Douglas, a sua volta una leggenda del cinema. Il suo percorso non è stato semplice: ha dovuto faticare per ritagliarsi un’identità propria, distinguendosi come attore e produttore. La sua esperienza è stata caratterizzata da momenti di grande successo ma anche da ostacoli, come la pausa forzata a causa di un grave incidente sugli sci negli anni ’80 o i problemi personali legati all’alcool negli anni ’90.

Douglas ha sempre mostrato grande consapevolezza del proprio ruolo e delle responsabilità, anche al di fuori del set. In un recente incontro a Taormina, ha espresso critiche verso la politica e il suo paese natale, sottolineando l’importanza di un impegno civile e culturale autentico. Ha inoltre raccontato aneddoti sulla sua carriera, dalla produzione di Qualcuno volò sul nido del cuculo alle scelte audaci in film come Basic Instinct, parlando senza filtri del dietro le quinte di Hollywood.

Il legame con la moglie Catherine Zeta-Jones è stato definito da Douglas il “più grande colpo di fortuna” della sua vita, confermando come il privato sia stato fondamentale per la sua stabilità personale.

 

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