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Il Presidente del Senato Ignazio La Russa attacca lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa attacca lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati
Da: Girovagando Pubblicato In: Aprile 29, 2024 Visualizzato: 234

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa attacca lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati

“Già fa un sacco di soldi parlando di Mussolini, non lo voglio aiutare ancora. Mi aspetto una trilogia su Stalin”.

Sono le parole che Ignazio La Russa, Presidente del Senato e seconda carica dello stato, ha dedicato allo scrittore Antonio Scurati. Intervistato da Bianca Berlinguer alla Conferenza Programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara, La Russa ha parlato dell'autore della trilogia sul capo del fascismo dedicandogli parole al vetriolo: "Già fa un sacco di soldi parlando di Mussolini, non lo voglio aiutare ancora. Mi aspetto una trilogia su Stalin", ha detto La Russa. Interpellato in merito all monologo dello scrittore cancellato dal palinsesto della Rai, il Presidente del Senato ha poi aggiunto: "Io personalmente lo avrei mandato in onda ma non gli avrei dato neanche una lira. Poi avrei detto, magari con un sottotitolo, ‘Questo signore va in onda, sappiate però che per questo minuto e mezzo prende 1.800 euro, sta parlando a fattura'".

La Russa: "La sinistra ha sempre avuto l'egemonia culturale dal dopo guerra"

La Russa ha commentato la censura dell'intervento dello scrittore premio Strega, previsto su Rai 3 e dedicato al 79esimo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. "Nessuno vuole cacciare Scurati", ha assicurato il presidente del Senato, negando un intervento del governo sulla vicenda e augurandosi esplicitamente che le porte della Rai non si chiudano "aprioristicamente per chi non fa parte di un certo modo di pensare", quindi presumibilmente ai nostalgici del regime fascista. E ancora: "La sinistra ha sempre avuto l'egemonia culturale dal dopo guerra. Non poteva governare dopo la conferenza di Yalta. Quindi ha messo in atto un accordo con la DC. A questi ultimi spettava il potere e per i comunisti via libera alla conquista del giornalismo, della cultura e di tutto il resto. A voi il potere a noi la società".


Classi separate per alunni disabili, La Russa: "Vannacci ha detto una sciocchezza"

Ignazio La Russa ha poi parlato del "caso Vannacci", l'ormai celeberrimo generale candidato dalla Lega alle prossime elezioni europee. L'ufficiale ha proposto classe separate per i bambini diversamente abili, idea con la quale il Presidente del Senato si è detto contrario: "Se avesse un figlio disabile capirebbe di aver detto una sciocchezza". E sulle proteste che stanno infiammando le Università: "Spero che la tragedia si ripeta solo in farsa ma vedo segnali che non mi piacciono nelle Università, come la caccia all'ebreo e all'opposto politicamente considerato. C'è sempre qualcuno che ci prova ma sono ottimista perché, e non fu così negli anni Settanta, da molte forze politiche anche della sinistra, e dal Presidente della Repubblica in primo luogo, viene un alt. Ma c'è un piccolo focolaio che potrebbe diventare un incendio, fermiamolo".

Caso Riondino, a La Russa la solidarietà di Mattarella

Nel frattempo La Russa ha incassato la solidarietà del capo dello Stato Sergio Mattarella dopo il caso della foto a testa in giù su Facebook, pubblicata dall’attore e regista Michele Riondino. "Ho detto: ‘Presidente, non sono questi i problemi ma grazie del tuo meraviglioso pensiero, della tua solidarietà'", ha riferito La Russa. E a proposito di fascismo: "I valori in positivo della Resistenza e dell'antifascismo sono nella prima parte della Costituzione. Anche se la parola antifascista non c'è. Se si intende un no deciso alla dittatura e un no deciso al nostalgismo, certamente mi potete definire antifascista. Poi c'è l'antifascismo militante degli anni '70 che è un'altra cosa".

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dall'Argentina al Brasile fino alla Turchia. E anche in Italia: l'esempio di Andria. Ma c'è anche la storia di una gatta altrettanto fedele, accaduta a Treviso.

 


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