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«Non lo vedo...«. Conte si vergogna: altra figuraccia in Abruzzo

«Non lo vedo...«. Conte si vergogna: altra figuraccia in Abruzzo
Da: Girovagando Pubblicato In: Marzo 05, 2024 Visualizzato: 533

«Non lo vedo...«. Conte si vergogna: altra figuraccia in Abruzzo

Le elezioni regionali che si terranno domenica 10 marzo in Abruzzo rappresentano un terreno assai scivoloso per la sinistra che da una parte potrà contare su una maxi ammucchiata contro il centrodestra, ma che dall'altra dovrà essere in grado di convincere gli elettori a sostenere una mossa del genere che vede andare a braccetto chi quotidianamente bisticcia a favore di telecamere. Un esercizio assai complicato soprattutto per Giuseppe Conte, inciampato di nuovo mentre svolgeva un esercizio assai difficile: far sì che non si parli più di tanto della coalizione condivisa con i partiti che fanno riferimento a Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Il presidente del Movimento 5 Stelle anche giorni fa aveva commesso un errore simile, provando a sminuire la presenza di Azione e Italia Viva all'interno del campo larghissimo che in Abruzzo sostiene Luciano D'Amico. "Io Renzi non lo vedo, lei lo vede? State continuando a dire 'Renzi, Renzi, Renzi'. Mi è stato poi precisato che ci sarebbe un politico che è stato ritenuto ovviamente affidabile, che è vicino a Italia Viva. Ma non c'è Renzi qui e non c'è la lista di Italia Viva", è stata la nuova uscita con cui ha cercato di prendere le distanze.

Probabilmente Conte non è stato informato delle prossime tappe di Matteo Renzi, che mercoledì 6 marzo alle ore 17 sarà presente a Pescara per appoggiare la candidatura di D'Amico. Infatti nel fronte in formato extra large c'è anche il simbolo di Abruzzo Vivo (Italia Viva) con Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione e Psi. Tra l'altro proprio ieri mattina, lunedì 4 marzo, Carlo Calenda è stato impegnato in alcuni appuntamenti elettorali in Abruzzo ed è stato immortalato al fianco di D'Amico.

La domanda a questo punto sorge spontanea: Conte è all'oscuro degli accordi territoriali che il M5S stringe oppure si vergogna di confessare agli elettori di condividere lo stesso campo con le formazioni politiche di Calenda e Renzi? È lecito sospettare che l'ex presidente del Consiglio stia provando in tutti i modi a proporre il Movimento lontano da Azione e Italia Viva, mentre in Abruzzo i grillini marceranno insieme proprio al loro fianco. D'altronde è un tentativo comprensibile da parte di Conte: puntualmente sferza Calenda e Renzi ma poi evidentemente prova imbarazzo di fronte a una situazione che vede i 5 Stelle correre con i loro partiti. Giochi di parole, espedienti comunicativi e circonlocuzioni si riveleranno utili per far digerire agli elettori 5S un carrozzone con dentro anche gli acerrimi nemici politici?

 


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