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LEONE,È stata presentata una denuncia per il gatto morto scuoiato: c'è una taglia sostanziosa per chi trova il responsabile.

LEONE,È stata presentata una denuncia per il gatto morto scuoiato: c'è una taglia sostanziosa per chi trova il responsabile.
Da: Girovagando Pubblicato In: Dicembre 14, 2023 Visualizzato: 2221

LEONE,È stata presentata una denuncia per il gatto morto scuoiato: c'è una taglia sostanziosa per chi trova il responsabile.

La storia di Leone ha commosso tutta l’Italia. Non era forse il suo vero nome perché il cucciolo non indossava il collare. Per 4 giorni è stato accudito con amore dai veterinari a cui è stato consegnato ma nonostante le cure non ce l’ha fatta. Ora si cerca il responsabile, che rischia grosso.

Denuncia per il gatto morto scuoiato

Dal pelo rosso e dallo sofferente per la cattiveria umana, Leone era entrato nel cuore di tutti.

La sua storia strappa davvero le lacrime, il cucciolo infatti era stato trovato agonizzante per le strade di Angri, in provincia di Salerno.

Qualcuno l’ha trovato e l’ha portato dal veterinario, dove diversi medici si sono occupati di lui. Leone riportava numerose e atroci ferite, così gravi che dopo 4 giorni di lotta si è arreso ed è morto.

L’Enpa, che si occupa della difesa degli animali, ha presentato una denuncia contro ignoti per la morte del gatto, l’ennesimo ad incontrare la ferocità umana.

In suo ricordo, domenica 17 dicembre si terrà una manifestazione nel centro di Angri.

 

Ennesima brutalità verso un gatto: l’obiettivo è sensibilizzare

La manifestazione promossa dalle associazioni animaliste nasce allo scopo di sensibilizzare la popolazione, dove ancora molti maltrattano gli animali.

“C’è tanto disprezzo e sdegno verso questi atti. C’è anche tanta rabbia perché le conseguenze non sono mai sufficientemente severe per questi soggetti” ha detto la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Ronchi.

Ha anche esortato chiunque sappia qualcosa sulla vicenda a farsi avanti, anche perché chi commette cose del genere è una persona pericolosa e va fermata.

Anche il sindaco di Angri è intervenuto condannando l’episodio. Ora c’è una taglia di 13mila euro per chi consegnerà il responsabile alle forze dell’ordine. Questa persona rischia anche una reclusione di oltre due anni.

 


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