the hours
5
Di McAbbot
ho visto il film, e la colonna sonora mi è rimasta dentro per qualche anno, finchè l'ho comprata. Un film emozionale, montato con una irrazionale lucidità, che si compie completamente grazie alla sua musica. L'ouverture è memorabile, degna delle più famose melodrammatiche. Trovo che Glass riesce a scollarsi il logo del suo sistema compositivo, quasi sempre troppo in vista come nel pret a porter più recente, per farsi identificare soprattutto grazie al filo di un discorso espressivo privo di defiance, pur nella notevole durata del racconto. Adoro Glass nei momenti in cui unisce intensità e innovazione, meno quando resta solo innovazione. Questo è un momento di grande intensità, che forse va definità "piena maturità".