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Grandine: «Danni da 900 a 10mila euro». Chi paga?

Grandine: «Danni da 900 a 10mila euro». Chi paga?
Da: Girovagando Pubblicato In: Luglio 26, 2023 Visualizzato: 828

Grandine: «Danni da 900 a 10mila euro». Chi paga?

Auto rovinate da grandine ma anche da alluvioni e tifoni: l'assicurazione copre, ma solo in caso di polizza aggiuntiva stipulata. L'elenco varia da compagnia a compagnia

Parabrezza e carrozzeria danneggiati dalla grandine e non solo: una riparazione che può chiedere dai 900 fino ai diecimila euro di riparazione.

Il dato, che arriva dalla Federcarrozzieri del Friuli Venezia Giulia, regione piagata tra lunedì e martedì da una grandinata senza precedenti, con chicchi delle dimensioni di palline da tennis, è da considerare valido per tutti gli automobilisti dello stivale.

Con i cambiamenti climatici può nascere l’esigenza di una maggiore tranquillità e di tutela nel caso di accadimento dei cosiddetti “eventi estremi”.

La lista dei danni che possono essere provocati da una grandinata è lunga: ammaccature, bolle, cristalli in frantumi, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria non sempre coperti dall’assicurazione. “L'Rc auto tradizionale – affermano dalla Federazione - non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine. Nemmeno la cosiddetta polizza 'Kasko' (in cui la compagnia si assume i rischi derivanti dalla circolazione del veicolo, indipendentemente dalla responsabilità del guidatore) garantisce l'assicurato in caso di grandinate”.

Una tutela può arrivare dalle polizze aggiuntive alla classica Rc auto che coprono i danni provocati da eventi atmosferici naturali (da aggiungere alle classiche “incendio e furto”), ma che possono anche obbligare gli automobilisti, ricorda la Federcarrozzieri, a riparare la propria vettura nei centri indicati dalla compagnia di assicurazione.

Nel dettaglio l’assicurazione accessoria che protegge in caso di danni da grandine rientra, come riportano i siti di diverse compagnie assicuratrici, nella macro-categoria degli eventi atmosferici. Al loro interno possono figurare anche altri tipi di calamità naturali. Una lista nutrita che può annoverare valanghe, frane o alluvioni, uragani e trombe d’aria, tifoni e mareggiate. Il consiglio è quello di controllare ogni singola voce che viene assicurata e di confrontare le offerte a seconda della compagnia, perché, in poche parole, un’unica prassi non esiste e la stessa può variare a seconda del comune di residenza.

Mediamente, riportano i siti che incrociano i dati di varie assicurazioni, il costo della polizza aggiuntiva per agenti atmosferici si aggira intorno ai 150 euro, da aggiungere al prezzo dell’Rc auto.

Ma è anche bene ricordare che la polizza per agenti atmosferici prevede una franchigia, come tutte le tipologie di assicurazione. Per cui, se l’entità del danno dovesse superare tale soglia, l’automobilista non riceverebbe il rimborso totale, ma soltanto l’importo di risarcimento massimo.

L'eventuale scoperto, che può dipendere dalle clausole previste nel contratto – ricordano in un altro portale  - può in certi casi essere ridotto decidendo di far riparare la vettura in una carrozzeria convenzionata con la propria compagnia assicurativa: spesso le agenzie hanno infatti accordi particolari con carrozzerie in tutto il territorio nazionale e possono proporre condizioni più favorevoli ai propri clienti per la riparazione del veicolo.

Ma in questo caso esistono opinioni divergenti.  Secondo Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, si tratta di "una prassi che danneggia non poco gli automobilisti che hanno subito danni da grandine”, perché si tratta di centri “non in grado di smaltire il lavoro in tempi ragionevoli poiché di fatto sono provider che smistano il lavoro presso imprese artigiane esterne. I prezzi a cui il lavoro viene retribuito non sono remunerativi e questo comporta scelte tecniche riparative non sempre di qualità. Si può riparare a regola d'arte una macchina colpita da grandine sia riverniciandola totalmente, sia mediante il solo uso di leve (tecnica a freddo): l'importante è che la scelta delle modalità riparative avvenga sulla base di ragioni tecniche e non per ragioni economiche poiché la riverniciatura ha costi molto più elevati e mediamente garantisce un migliore risultato".

Infine, l’operatività della polizza -ricordano su un altro portale - non scatta se viene riscontrata una responsabilità dell’assicurato oppure dei suoi conviventi o delle persone a cui lo stesso ha affidato il bene. Lo stesso vale se le condizioni climatiche non vengono giudicate come straordinarie. Bisogna, insomma, dimostrare sempre l’eccezionalità dell’evento.

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